Se la cosa che desiderate è giusta, e ci credete, procedete e agite in base a essa.
Realizzate il vostro scopo e non ascoltate ciò che dice la gente, anche se andrete incontro a una momentanea sconfitta, perché forse loro non sanno che ogni fallimento incorpora il seme di un successo equivalente.
I sognatori con un fine pratico non rinunciano facilmente.
Nessuno è sconfitto se non accetta di esserlo nella realtà.
C’è una grande differenza tra il desiderare una cosa ed essere pronti a riceverla.
Nessuno è pronto finché non crede di poterla conquistare.
Lo stato mentale che occorre è la fede, la convinzione, non la semplice speranza o il puro desiderio.
Perciò bisogna tenere sempre la mente aperta, avere una disposizione mentale positiva.
Una mentalità chiusa non incentiva la fede, il coraggio e la convinzione.
Tanti si fermano prima ancora di partire perché vorrebbero iniziare con già tutto il piano dettagliato in testa.
Vorrebbero sapere ogni mossa, ogni minimo passo, e quando si accorgono che invece non è così, che invece hanno dei dubbi e che ci sono dei rischi, decidono di rimanere dove sono.
Allora, prima di partire, nella loro mente disegnano un futuro pieno zeppo di difficoltà, di pericoli e problemi che non si crede si sarà in grado di superare.
In questo, la voce del Piccolo Io, del proprio ego, è una maestra.
I dubbi si insinuano sempre di più e vengono rinforzati anche dalle opinioni e dai saggi consigli delle persone che ci stanno attorno, e che guarda caso anche loro non si sono mosse di un centimetro dalla loro zona di familiarità e controllo in tutta la loro vita.
E’ questo il percorso che porta i sogni dal loro luogo di nascita, il cuore e il suo pulsare pieno di vita e di potenzialità, al cimitero dell’abbandono e della rinuncia.
Il primo cambiamento da fare se si vuole accedere al proprio pieno potenziale e per realizzare i propri sogni è nell’atteggiamento mentale.
Il lavoro più impegnativo da fare (e che il 98 per cento delle persone non fa) per approdare a livelli di successo, felicità, realizzazione – qualsiasi cosa questi termini significhino per ciascuno di noi – è dentro di noi, è nel modo di percepire le cose e di affrontare le situazioni.
Senza questa evoluzione “preventiva” ogni azione sarà destinata a non avere la giusta efficacia e di fronte al primo insuccesso (accompagnato dalla voce di amici, genitori, colleghi, compagni di squadra di calcetto che dicono: “Te lo avevo detto … è impossibile …. ti conviene fermarti finché sei in tempo … ma chi te lo fa fare …..”) mollerai.
Mollerai senza averci provato veramente perché avevi dentro di te il seme del fallimento che non aspettava altro che la prima occasione per fermarti attraverso dubbi e paura.
Inizia con te stesso.
Guardati allo specchio e fatti questa domanda:
“Cosa credo di essere in grado di realizzare?”
E’ da qui che parte tutto.
E tutto nelle tue mani.
Fonte: Strategia Olistica
Antonio Mastidoro – Facilitatore Olistico